Sgarzullino [Cazzeggio, Pippe astrali, Cinema Trash, Musica, Arte, T R A U M I]

Votes taken by DJ Etna Analizzabile Order

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    rassegnati non avrai mai la scrivania :augello:
  2. .
    Se vuoi sapere quanto tempo ti sei preso per studio o fare un lavoro c'è già uno strumento, un po' antico e che forse oggi è per questo caduto in disuso, si chiama orologio. :disabile:
    Tutte ste altre scempiaggini sono non di certo per far sapere a te cosa fai minuto per minuto, piuttosto per farlo sape a loro :disabile:
  3. .
    tiè:

    Con AMD: www.amazon.it/Acer-SFX14-41G-R5VA-...K_COMPUTER&th=1

    Pro:
    8 core
    Ha sia un 8 core con grafica che una scheda video discreta, e quando montate sui laptop due grafiche possono "collaborare" con un magheggio per funzionare in coppia ed assere più veloci
    Ssd veloce
    Entro il prezzo
    Contro:
    Il procio è a basso consumo (U alla fine= basso voltaggio), però va comunque velocino
    Non so che lavoro ci fai, 8 giga di ram non aggiornabili magari sono stretti, per uso desktop non ti preoccupare
    mezzo tera di ssd, se salvi film e giochi senza mai pulire ti starà stretto subito.
    Ci so scritte cose su win11, e la versione di windows è home ovvero dove non puoi regolare come vuoi gli aggiornamenti, quindi ti becchi win11 che tu lo voglia o no

    Li ho cercati anche intel (tutto in venti minuti, penso troverai meglio), ma vogliono più di mille eypo per un i7 6 core (??) e sempre la stessa scheda video, che è troppo e basta.
  4. .
    ps ciorps ad addentrarsi nel mondo dell'ardware abbastanza da non farsi fottere io ci ho messo mesi di scelta del mio pc, per adesso se ti mette in crisi la scelta del procio non fondarti assolutamente sulle rece che trovi su yt, è appena uscita la nuova generazione intel dove l'i5 costa 500 euro e sono tutti a tirare merda su quella scorsa (gli 11mila, ovvero uno dei migliori i5 mai fatti a rapporto prezzo/prestazioni). Ne cercherei
    a) uno con le APU (3500g o 3700g, uno è 6 l'altro 8 core) senza scheda video;
    b) uno con gli intel i5 10mila/11mila e una scheda grafica discreta che non sia la 1030, altra idiozia che spacciano per alternativa su yt quando fino a due anni fa era considerata giusto per avere una porta a cui attaccare lo schermo
  5. .
    Mo ti succede come la scrivania di blash e ne prendi quattro
  6. .
    ALLORA annanzi tutto ti dico pezzo di merda che i monitor non sono una parte che ho studiato molto, due non so nemmeno quanti mahmood soldi hai messo come budget dro. Gli schermi sono forse la periferica su cui puoi fidarti più di tutte del prezzo e quasi sempre ogni 50/100 eypo in più è giustificabile.
    senza documentarmi, senza leggere manuale o specifiche, prenderei il benq solo perché è 2k a 24 pollici, perché da 2k a 1080 con le stesse dimensioni il cambiamento è più importante rispetto a rgb, bianchi neri ecc messi insieme. Cinquanta herz non sono un problema se vuoi attaccarlo a una workstation da fotografo, però basta che ti metti a fa un video una volta o vuoi solo guardare un video a 60 frame e già ti servono sessanta herz. edit non so leggere, è a 60hz. Un altro aspetto che guarderei è una misura diversa da 16:9, perché uno schermo più lungo tipo 21:9 chi lo ha provato dice che è più comodo per usare i programmi.
    mo mi leggo ile specifiche dei tre monitor e sappi che come reference non posso fare altro che usare il mio schermo.
    Del viewsonic vedo che è meno luminoso del mio, ma sul mio la luminosità non la tengo al massimo nemmeno quando c'è il sole diretto nella stanza e di notte messa a zero a volte la vorrei comunque più bassa (vedi che la luminosità su carta ti dice quanto è spacca retine al massimo ma soprattutto al minimo). L'asus e il benq sono ancora più luminosi.
    Il discorso che facevo prima sul 2k è per i PPI (pixel per pollice): questo e l'asus hanno 92 pixel per pollice mentre il 2k ne ha 123, ed è una differenza che conta molto se fai foto. Il mio è ancora peggio su questo perché ne ha 81, a molte persone i pixel così grandi danno fastidio, soprattutto agli scrittori. Considera che col loro profilo ICC gli schermi possono "correggere" anche questo.
    Nessuno di quelli che hai scelto specifica l'HDR. Credo possa interessarti.
    Un'altra cosa che forse ti interessa è la grandezza del display verso la cornice: il viewsonic è 93% display, gli altri due 81 e 87%. Se vuoi uno stile borderless o se mai avrai due schermi sarà molto importante.
    Altra cosa che ti importa è lo spazio rgb (sRGB): ho letto un po' e su questo taccio perché spiegarlo richiede più di quello che ne so io, soprattutto perché esiste anche la misura AdobeRGB che è ancora migliore e lo schermo può convertirla alla prima e non viceversa. Il benq leggo che è quello con la resa migliore tra i tuoi, 100% sRGB e 77% AdobeRGB, ma in realtà non so cosa cambi. Il mio, se vuoi un riferimento, vede il 99% e l'82%.
    Venendo alle feature carine, tutti hanno l'anti luce blu e il flicker safe, ma l'asus è quello che puoi smanettare di più: può essere regolato in più modi, ha un sacco di preset ed è l'unico per cui vedo specificato il delta e minore di 2 nelle impostazioni. Il delta e è la distanza tra i colori. Sopra l'1% inizia a vedersi. Il mio fuori dalla scatola ha 2.5% smanettabile fino a 0,9%. Sopra il 3% non sembra sia un gran ché per uso fotografico, sotto l'1% è considerato da pro. Anche il prezzo su tutta sta supercazzola però diventa pro.
    Tutti quelli che hai scelto hanno il pivot e il tilt sopra/sotto e destra/sinistra, mi pare di capire che vuoi soprattutto il pivot.
    Il benq ha solo usb 2.0, Il viewsonic e l'asus hanno la 3.1, l'asus ha pure la tipo c. L'asus è l'unico ad avere due DP una in e una out.
    Voto (sono tutti bei monitor, in ogni caso):
    1. Benq
    2. Asus
    3. Viewsonic

    Edited by DJ Etna Analizzabile Order - 17/11/2021, 18:55
  7. .
    CITAZIONE (Yama e bbasta @ 26/8/2021, 16:35) 
    x 6 mezzi bicchieri o 4 pieni

    :macello:
  8. .
    Non ricordo dove si aprono le discussioni, non ricordo nemmeno i tasti e sicuramente non ricordo se questa è la sezione giusta. Venni con vostro (tra poco) dispiacere esortato a postare qui un mio parere che misi sul dipende, con risultato desolante, ma volevo solo scrivere.
    Quello che ho messo non è una trollata, ero sinceramente interessato ad analizzare nelle mie facoltà e a capire meglio la natura che mi sta intorno, come sono sempre stato. Purtroppo è comunque decisamente wall of text su qualsiasi forum e l'attention span che concedono quindi cerco di eliminare dove non penso serva, correggere typo o format ed eliminare escrescenze fastidiose. Fortunatamente il quote è leggibile come massa di testo.

    CITAZIONE (DJ Etna Analizzabile Order @ 5/12/2020, 21:24) 
    CITAZIONE (Pendejo @ 21/11/2020, 22:46) 
    ci siamo arrivati sul serio rotfl, ogni volta che mi imbatto nella sigla trovo qualche nuova lettera che si è aggiunta è bellissimo :cedro:

    spiegone qui (manca solo il + ma giuro che l'ho visto usare diverse volte :sisi: )

    Ske per stavolta non resisto e metterò qui ora le mie indagini per la gioia di tutti in particolare zoffa ma non perdiamo tempo e iniziamo il paper:

    Dell'articolo proposto da maro metto prima le mie osservazioni analitiche sui vari gruppi di termini così come sono e lascerò a dopo ulteriori specificazioni più utili a un'ultima analisi. (ndr. non l'ho fatto)
    Nel testo ci viene promesso di approfondire le singole sigle lgbt+ più un ulteriore corollario di parole sullo studio di genere e si inizia con il principale nome del movimento: lgbt, quindi Lesbismo, Gay, Bisessualità e Transessualità. Mo già qui mi salta la mosca al cazzo, per così dire, ed è l'articolo stesso a liquidare la possibilità di interrogarsi ulteriormente.
    Qual è la necessità di porre Gay e Lesbismo in due domini? Omosessualità riesce ad essere un termine abbastanza "ombrello" di suo, e comprende senza sforzi entrambe le categorie, quindi né nel significato dei termini né nell'ontologia dell'identità di genere c'è necessità apparente o letterale di indurre questo dualismo nell'identità omosessuale.
    Due sono le mie idee: la prima, è che il termine Omosessuale dato a una donna sia nel contesto naturale molto meno comune, e per migliorare la propria comunicabilità si sia optato per servirsi dei due termini più di uso comune, il che mi porta a una nuova doppia osservazione: scopo della teoria di genere è almeno in una sua "anima" non la fluidificazione delle identità di genere, ma la loro identificazione in una ontologia più o meno ricca e in special modo orizzontale, cioè senza nessun sistema simile a una gerarchia: insomma, serva ordinem et ordo servabit te; inoltre lo scopo primo dell'abbreviazione lgbt+ è proprio quello di essere comunicabile pubblicamente, quindi comprensibile da chiunque indifferentemente dalla sua estrazione e possibilità, e una ulteriore specificazione è quindi, forse, ulteriore comunicabilità (ndr. rileggendo non ha senso, qualcuno dovrebbe fraintendere omosessuale dato a una donna? Forse ho iniziato ad estendere questa oservazione nel suo senso metodologico tratto da questo caso invece che proprio questo caso).
    La seconda idea non è di carattere solo speculativo, ma piuttosto etico storico: vero è che i diritti degli omosessuali riguardano donne e uomini, ma annettere Gay e Lesbismo in una sola parola ombrello come Omosessualità vorrebbe dire unire le rivendicazioni, la storia, le condizioni di entrambi e quindi dimenticare le loro particolarità: un uomo gay sebbene la sua identità di genere rivendichi tutti i diritti che dovrebbe avere, non è nella condizione di una donna lesbica che rivendica persino lo stesso identico diritto; non solo la donna è una categoria che ha più sopportato angherie nella storia, ma la donna lesbica è quindi in uno stato naturale più sfavorevole dell'uomo gay: più ferocemente sessualizzata per essere lesbica, più dappertutto ostracizzata per essere donna. Il problema che però è causa di conflitto con la prima idea, è che questo naturalmente non permette più una visione tutta orizzontale delle varie identità di genere. Se diciamo questo, allora alcune sono più importanti di altre, e cominciamo a intravedere i paradossi di almeno parte del movimento la cui raison d'être è la rivendicazione di uguali diritti davanti a un mondo che crede che alcune identità siano più importanti di altre. È sicuramente un fenomeno complesso, nonché questa una sola, da quello che vedo, delle anime del movimento lgbt: altre sono meno liberali, non si fanno molti problemi quindi a porre un ordine verticale nelle loro stesse rivendicazioni, vedi di fatto molto del contemporaneo femminismo che comprende il Lesbismo.
    Sulla inclusione di Bisessualità e Transessualità invece tutto sembra essere chiaro sia letteralmente che idealmente: le due identità sono quelle di due ben diverse categorie, che naturalmente comunicano, ma evidenti come sé.

    Su quello che è tutto il corollario secondario della sigla, che corrisponde alla variante più complessa della stessa: qiapk, che fa diventare quindi il nome ufficiosamente completo del movimento come lgbtqiapk, la differenza centrale è che ora per molti punti della sigla abbiamo una corrispondenza di significati: due per la q, tre per la a e due per la p. Non è indicato purtroppo se questa non chiarezza sia un conflitto di significati, ovvero più categorie che pretendono di comparire nel nome del movimento, o semplicemente una condivisione pacifica del punto che riguarda loro. Suppongo sia il secondo caso, dal momento che non sembra il movimento si sia fatto troppi problemi sino ad ora ad arricchirsi nella sua ontologia, e se fosse il primo caso nulla gli impedirebbe di diventare il movimento lgbtqqiaaappk.
    Cercando di stringere, Q pare includere Queer e Questioning, vale a dire coloro che nel primo caso, secondo l'articolo, sono maschi omosessuali, e nel secondo caso, Questioning, si stanno al momento dell'enunciazione interrogando sulla loro identità di genere. [...] Non solo Queer è un termine che, sbagliando a dire l'articolo quello che dice, include chi si oppone alla tradizione duale sull'identità di genere E che non si riconosce nell'Eterosessualità, ma non è neppure un sinonimo di lgbt+, in quanto non gay, non lesbica, non eccetera. Ma vaffanculo. Cosa ci sta a fare allora la prima Q in lgbtqiapk? Evidentemente stiamo parlando dei Questioning [...].
    Intersessuali sono coloro che hanno più caratteristiche e attributi sessuali: le donne col cazzo/col cazzo e le palle/col cazzo le palle e la vagina, gli uomini col cazzo e la vagina/col cazzo le palle e la vagina, Ecc. Non è specificato se, per esempio (ad absurdum), un uomo con le palle e la vagina senza cazzo sia intersessuale o una donna con le palle senza cazzo e senza vagina lo sia anch'essa. Immagino cadano nella I sicuramente gli androgini (ndr. misi solo gli androgini, all'inizio. Ciò è forse riduttivo). La I peffortuna è una sola.
    Il punto A sarebbe utile dividerlo in 2+1 significati. Si parla in fatti di Asessuali e Aromantici (ho diverse volte letto Aromatici, ovvero coloro che si identificano in una sottile sfumatura d'aria. Costoro però non esistono) (sic), ed è tutto considerato una diversità utile, perché i primi non hanno interessi sessuali, mentre i secondi non hanno interessi romantici. Ai primi interessa quindi un solo amore casto, e ai secondi non interessa niente. Il +1 è per gli Ally [...] quindi le persone eterosessuali che approvano, difendono, simpatizzano, coobelligerano o insomma sono amici dei Gay eccetera. L'inclusione degli Ally è carina per due motivi, il primo è che così si è inclusivi, rispettando la migliore anima del movimento, il secondo è perché dà come implicazione che tutti i Gay eccetera siano a loro volta Ally, perché se non lo fossero non sarebbero nel movimento lgbt+.
    Mo ci sono le due P e la K e qui a mio avviso, per come la vedo, iniziano le bizzarrie. P sta per Pansexual e Polygamous, i primi si scopano tutto, sia gli etero che i gay non trans che i trans questionanti che le lesbiche anti trans non questionanti sia i queer non trans forse lesbica in un corpo da uomo, e naturalmente i panini. Sono troppo potenti, per favore fermateli. I Poligamy sono quelli che hanno o desiderano più partner, e qui mi incazzo. Primo, l'inclusione della poligamia se presa in modo naive porta pericoli che spero non debba specificare a nessuno, secondo, un poligamo può essere eterosessuale e detestare il movimento, quindi la P dovrebbe essere P ∧ Q, cioè dove Q e P devono esere entrambe vere dove Q sta per ally e P per poligamo, e allora il movimento dovrebbe essere lgbtqiap∧qk; abbiamo già detto che tutti gli lgbt sono Ally e non può essere altrimenti, e una categoria che contempla non Ally non può essere inclusa a cuor leggero.
    Con l'aggiunta della K contempliamo forse la piega più dubbia. Starebbe per Kink, ovvero i Fetish. [...] In realtà il dominio della K è a dirla tutta così complesso che una volta esaminato, l'ontologia ultra ricca del movimento lgbt diventa come una tabellina in confronto alla tavola periodica. I fetish sono le devianze sessuali, e le devianze derivano dai affetti parafilici. Sicuramente nella K capitano anche i curiosi, senza parafilie, che desiderano sperimentare la K, ma a fortiori deve dunque farne parte chi è sinceramente condizionato da una o più devianze. Le parafilie sono centinaia, e dovrebbe essere agevole intuire che non tutte contemplano i limiti del diritto o persino del senso comune o della norma: Ma è naturale che sia proprio quest'ultima a dover essere opposta, nel nostro esame, e con questo forse l'inclusione di K è necessaria in quanto era inevitabile.
    Eppure, magari nella piega sadomasochista, il Kink immagino sia contemplato con il corollario necessario quale sano, sicuro, consensuale eccetera. Ma se non lo fosse, sarebbe in ogni caso un comportamento deviante, quindi protetto e incluso dal movimento lgbt. Il sesso pubblico, inoltre anche quello citato, è disprezzato e puntuale fonte di scandalo negli stessi gruppi simpatizzanti la K. Sempre sul SM invece mi viene in mente Deluze e più criticamente il pensiero Sadiano: il rapporto sadomasochista è intimamente inconciliabile, perché un sadico sperimenta piacere nell'arrecare dolore; e un masochista, sperimentandolo nel patirlo, è in realtà qualcuno di indesiderabile per il sadico; trasformando il dolore in piacere, impedisce al sadico di arrecare dolore. Non ho mai trovato spazio per discussioni simili in nessun gruppo simpatizzante K, e per inciso gli stessi sono tra i più isolazionisti e intransigenti che in cui ci si possa trovare, sui vari concetti sano sicuro ecc e quindi sulla normalizzazione della devianza. Ma se per essere tollerata deve essere normalizzata, non stiamo facendo il contrario di ciò che si prefigge l'inclusione dell'oppresso? Cosa fare quando l'oppresso gode nell'opprimere, nell'essere oppresso, o entrambe? Può qualcuno a cui la disumanizazione reca piacere essere posto sullo stesso orizzonte di chi è venuto al mondo con una separazione tra sesso e genere? Potrebbe essere uno spazio per consolare e preoccuparsi di coloro che sono schiavi di comportamenti pericolosi, altra cosa che non ho mai visto. Per ultimo la K potrebbe essa stessa non essere simpatizzante lgbt, perché potrei io avere una parafilia e dispregiare e non simpatizzare per nessun altro punto lgbt, rischiando quindi la K di essere una specie di enclave del movimento intero, o di dover posare sullo stesso requisito dei poligami.
    Che fatica rega due ore per sto rotolo praticamente un'edizione critica durante le quali ho pure cucinato, volevo parlare anche del + ma stocazzo ho concluso e annate affanculo

    cristodio ci metterà venti minuti a caricarlo perché sto scaricando cyberpunk se viene na merda scordatevi che ci riprovi

    edit invece no ci ha messo due secondi
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    Blash
    Il più cosmeticamente indovinato, il più soavemente barocco nei modi; quantità di elementi Vs "rumorosità" ideale all'immaginifico cinquantenne, proporzione e armonia di forme in uguale misura recepibile e schiacciante, ma soprattutto un'atmosfericità spontaneista proiettata verso il successo; testi piazzati e formattati come un sofismo ingannevole, sfondo croppato a cazzo di cane e dettagli subliminali a cui è chiaro soggiacia una vera analisi dell'anima estetica boomer. Quel cristo a caso è forse un poco borderline, padre pio official il dettaglio più alieno, purtroppo, quell 1,10 non so cosa sia.

    Sufle
    Il dettaglio capillare più tornito e sofferto tra tutti, senza dubbio, quasi impossibile contare gli strati visivi, a costo di puntare per un vero anarco-spontaneismo, per una Norma estetica più dello splendore che dell'armonia e per un'atmosfericità del pathos anziché più e chiara e formale; il watermark è anch'esso il meglio riuscito; purtroppo è andato tutto in vacca a causa dell testo la cui formattazione è ok, ma che non vuol dire nulla, ma soprattutto a causa dell'evidente capitolazione manifesta nel pitbull che schiaccia un gattino, immigrati, cuore di Maria ecc, mutando tutto il teatrale inganno richiesto in un atto violento di nichilismo, distruggendo il filo dell'ordito tessuto prima di allora, atto esteticamente interessante ma troppo diverso, anzi opposto alla gentilezza barocca senza fondamenti del gusto boomer. Unpopular opinion: il tricolore è ok.

    Kri
    Spontaneismo senza condizioni, dalla sincerità e l'incantevolezza anestetica resa possibile solo grazie a una completa obliterazione dei pregiudizi; nessuna virtuosità, in luce, è chiaro, della spontaneità che quindi sta pure fondamentalmente nel messaggio, che altra raison d'être non ha al di là dell'immediato pronostico; un inganno grezzo, impressionante proprio a guisa della sua dimensione dell'essere libero e primitivo. Davanti alla prova del tempo, soltanto, forse meno efficace. L'easter egg è troppo piccolo da inficiare l'illusione, piuttosto è una firma simpatica o una richiesta di aiuto (tutto bene?).

    Maco
    La stessa sincerità è forse al suo apice per via di una poietica che qua è essenzialmente domestica; la mollezza e l'amabilità della neve posata non sembra qui, esempio unico, asservita a una comunicazione né in atmosfera né in ragion per cui, ma piuttosto in un inganno formale opposto alla norma, libero di ornamento, volto all'assurdismo del sole bambino e di proverbi a cazzo di cane; che però, sovvertono la dignità della saggezza e minano il vecchio, la tradizione, la casta, a cui purtroppo il boomer è volto, e in ogni caso non arriverebbe a niente di tutto ciò. Purtroppo anche qui qualcosa sospende l'inganno (no alla droga, amici digitali che è demoniaco per i vecchi).

    Philippe Etnerio vi saluta e conclude questo viaggio nel mondo boomer adesso basta bastaaaa esci dalla mia testa spirito di Philippe non le voglio le scatolette di Wharol nooooooo
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    Mai, onestamente mi auguro che sorga una variante per metro quadro fino al 2040 o in alternativa fino al mondo civile ridotto a una wasteland senza mail consegne scadenze dipendenza da nicotina
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    sul dipende funzionano
    947c33149ae5f878c45b50c605370eb7 2c9ebe073c20e63b1a2f655ee3f0f446 spettacolo-della-vita-buon-sabato finalmente-sabato Buonanotte-con-le-farfalle-4 5fc62f44a730ddba62237d1dc9fc2713 original 500_F_145516171_MpHTwiVrTjxell3ALzJrVXfykW3zkRkw e6f7f0592f8b43bcdefaa682856d229c 8168880c148f8938e0ee26ea925c6997 2b9af43e0fe1b1ca649e1d1770e9b412 09db1f3ed89441d643e8b1582048a4e8 d74efc8e745368dd1dc8be57a9e97598 good-morning bd4e16377bdf31ee04c41c7dc7958524 0d49e5a28586dcfed7b20f13514a8b2a 3fb28fad8e90f1c7e2618efc05f9243a original 1397ca08621d400c8d13453c650667d2 60ea75f710868fec5da7ca8579c6c989 f99efccc2534ab14b3aac3152bffa160 estate-immagini-6 5866069t1h5481 2273111eb20e55e72228f935bfcea057 c0b3638ec70f2083617adac93288ca2f c11b76ce7fe2079d864ebc7708642105 36f0b73f5798268226491dc1c9716e26 5a12ef772c7e85a30caf98eba0602d0c eab6aaa187e58944c046921c0fbb8dd5 9f36eb14af5d08d81542e071c482cbf9 dc192a8b1d26ba997287bada77efa2c4 c67add85533d9daa7bb3dda144de8fb2 75255702476db50b2d9bb3201601f1d3 original a9bae2392bc73bcaddf914e90d7009a5 Dxia2JOWoAE7FJM f1affa7b56c1d8ef937d7fa31ef88624 d13ac70a7be20120606439afb691d18b Buon-pomeriggio-001-800x800 buon-lunedi-volare_1 4647dae3fecf30185f92f62d107f1eea
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    Sono breve che mi passa la voglia solo a leggervi tutti sgus

    Potresti correre il rischio, almeno per ora, di starti inventato un bivio che non esiste. Perché metterla come "prendere o non prendere la strada dei sogni di tempo fa"?
    Finché razionalizzerai una spinta come una passione questa non si farà mai risolvere. Quello che ci appassiona lo fa a prescindere di quello che ne pensiamo, ed è ragionare contro di questo ad essere irragionevole.
    Due cose da chiedersi rimangono (e una te la sei già chiesta): è questa passione davvero un desidero sensato?/È realizzabile quanto conquistare il mondo o toccare il sole, oppure posso farlo dovessi metterci una vita? E poi, è davvero una mia passione?/Mi sono solo convinto lo sia? Mi renderebbe migliore realizzarla?

    Risolte queste domande lo scontro con quello che ti appassiona e quello che sarebbe meglio non esiste, perché tu sei già quello che ti appassiona. Il dubbio non esiste, decidere il contrario è illusione.

    Whack
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    Non è il tuo ufficio finché non ci hai guardato un pornazzo blasj
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    Come può l'oca uscire dalla bottiglia?

    L'oca è già fuori dalla bottiglia.
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    CITAZIONE (Krigerinne @ 29/11/2014, 21:35) 
    Per entrare nella redazione del giornalino compila la scheda:

    CITAZIONE
    1) nick Etna
    2) link profilo https://sgarzullino.forumfree.it/m/?act=Profile&MID=10530774
    3) link presentazione #entry568373496
    4) età i numeri sono un crampo linguistico
    5) quanto tempo hai intenzione di dedicare a questa iniziativa? infinito*
    6) hai un animale? si
    7) pensi che il tuo animale potrebbe distrarti dal lavoro? no
    8) saresti disposto a dare via il tuo animale affinché non ti sia di distrazione? ti piacciono i fiori?

    Ma puoi anche non compilare la scheda :zoof:
    Però scrivi comunque qua che voi entrà :morfeo:
56 replies since 20/10/2013
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