Senior Member
- Group
- Quelli a cui cadono cose nel wc
- Posts
- 29,700
- depravazione
- -1,271
- Location
- Royston Vasey
- Status
- Anonymous
|
|
CITAZIONE Lo spot di Lino Banfi di TimVision è finito nel mirino del Moige. Il Movimento Italiano Genitori ha chiesto all'azienda di non trasmettere lo spot in cui il il popolare attore pronuncia il suo celebre 'porca putténa' chiedendone l'esclusione dal circuito dei moniri. Ma la Tim smentisce qualsiasi ipotesi di censura, affermando che la programmazione degli spot resterà invariata, visto che non risulta nessun provvedimento da parte delle autorità competetenti.
Lino Banfi, tagliato il "porca puttena" nello spot. Tim: "Nessuna censura"
Il Moige ha probabilmente presunto che la richiesta fosse stata accolta visto che gli spot con Banfi protagonista sono più di uno e che l'attore pronuncia frasi differenti in ciascuna delle pubblicità.
"Non si tratta di una vittoria di altri se non dei diritti dei minori in tv e sul web, troppo spesso trascurati in sede di programmazione e realizzazione degli spot e dei programmi", dichiara il Moige. "Quanto accaduto dimostra quanta strada resta da fare, anche se è incoraggiante cominciare finalmente a parlare di diritti dei minori in tv e sul web. Tali questioni, che ad alcuni osservatori appaiono retrive e passatiste, sono state da tempo recepite dalle istituzioni e anche dalla società civile: basti citare il codice di autoregolamentazione tv e minori, le tante delibere Agcom sul tema, l'attività dell'Osservatorio di Pavia".
Infine, un riferimento al comico pugliese: "Oggetto dell'intervento è stato lo spot Tim, non il suo protagonista", prosegue il comunicato del Movimento italiano genitori, "e oggetto della richiesta è stata non la cancellazione dai palinsesti e dal web della clip TimVision ma l'esclusione dal circuito dei minori, come doveroso in questi casi. Non si è trattato quindi di una richiesta di censura, come erroneamente riportato da alcuni osservatori, né di un qualsiasi attacco o denuncia personale a Lino Banfi, personaggio amatissimo da tutti gli italiani: si è trattato di una semplice richiesta/segnalazione di mostrare agli adulti uno spot adatto agli adulti".
La Tim ha però precisato "che non risulta nessun provvedimento del Giurì dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o del Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata nessuna censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell'offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato lo scorso luglio". Fonte
Tutti noi l'abbiamo sentita almeno una volta, penso. Per chi non l'avesse sentita; nulla di particolare: una pubblicità dove a na certa Lino Banfi esclama "porca puttena!". Contrari o favorevoli? Io anche prima del polverone non mi ero risparmiata dal lanciare commenti di disprezzo verso quella pubblicità, sia perché TIM è na merda che deve crepare male e magari si limitasse ai porca puttena; sono infatti i colpevoli dolosi della diffusione a tutte le ore di tutti i giorni della canzone "SCIVOLA SCIVOLA SCIVOLA SCIVOLA SCIVOLA SCIVOLA SCIVOLA" e di "BRAVA BRAVA BRAVA BRAVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaa" - che già da sole gli sarebbero valsa la denuncia penale - e dell'omino danzante che già aveva rotto il cazzo da solo, ma che ora ha anche un corrispettivo femmina con i pantaloni fluttuosi che quando muove le gambe queste sembrano molli come quando ondeggi la matita davanti agli occhi. Sia perché una parolaccia in pubblicità è così tanto di cattivo gusto che non so nemmeno quantificare i brividi di cringe che mi sono corsi su per la schiena in queste settimane ogni volta che la sentivo... Cioè non è che perché è lino banfi allora massì, facciamoci una risata Un uomo di 85 anni dall'aspetto spaesato che inveisce in dialetto barese come se fosse il fantasma della sua macchietta anni 80. Osceno
Banfi si difende:
CITAZIONE "Prima del lockdown - racconta ancora Banfi - nella mia orecchietteria a Roma - l'Orecchietteria Banfi, che gestisce con i familiari - avevo una scorta di 400 confezioni di sugo 'Porcapu..ena', che rischiavano di scadere se non avessimo riaperto in tempo. Allora ho pensato di metterli a disposizione di chi non aveva da mangiare: ho fatto arrivare da Barletta un gran quantitativo di orecchiette, tramite un amico prete della Caritas ho contattato l'elemosiniere del Papa e a lui ho spiegato il progetto di offrire 2.000 piatti di pasta con il mio sugo a chi aveva bisogno. Prima però l'ho avvisato: 'Eminenza, guardi che questo ha un nome un po' piccante...'. Se lo è fatto dire e si è fatto una bella risata... E alla fine abbiamo sfamato tante persone". Ok
|
|