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.ATTENZIONE! In questo topic si trattano temi forti
Dopo una battaglia interiore se aprire questo topic in una sezione protetta o pubblica, ho deciso che voglio sia raggiungibile a più persone possibile. Parlerò in modo generico, ma anche personale, delle mie esperienze, nella speranza di poter aiutare anche qualche altro navigatore del web in difficoltà.
Prima di tutto cos'è la disforia di genere. Per chi non lo sapesse la disforia di genere è la condizione caratterizzata dall'incongruenza tra il sesso biologico (anche detta incongruità di genere) e identità di genere. La maggior parte delle persone si rispecchia nel sesso con cui nasce e, al di là dei gusti personali, non prova disagio in esso. Le persone con disforia di genere invece hanno la costante percezione di trovarsi nel corpo sbagliato, portando irrimediabilmente a stati di depressione, ansia, malessere, disgusto, traducendosi in casi estremi in atti di autolesionismo.
Non si tratta di una malattia, ma causa un forte disagio ed è necessaria una diagnosi per qualunque percorso di riassegnazione di voglia intraprendere.
In parole povere è ciò che rende transgender.
Ora, chi mi conosce bene già lo sa e se non fosse abbastanza chiaro da come e da cosa scrivo/parlo, io sono un'identità non-binaria con disforia di genere. Ma credo siano pochi ormai a non saperlo visto che sono abbastanza chiarə a riguardo. Quindi perché apro questo topic?
Nel 2019 ho passato un periodo terribile a causa della disforia che probabilmente accumulandosi ad un'ansia che già mi portavo dietro da tempo, non mi ha dato un attimo di tregua. La cosa che mi salvò fu parlarne, anni di terapia mi hanno insegnato che esporre chiaramente un peso che ci portiamo dentro, aiuta sia a liberarcene sia perché manda segnali alle persone che tengono a noi e che hanno strumenti in più per aiutarci. Dico proprio salvò perché ero arrivatə a un punto in cui se mi mettevo alla guida avevo la tentazione di buttarmi fuoristrada, perché ogni giorno mi svegliavo con nella speranza di avere un tumore al seno così avrei avuto la scusa per una mastectomia*, pensavo che forse smettendo di mangiare avrei raggiunto uno stato fisico in cui non avrei avuto più forme da nascondere.SPOILER (clicca per visualizzare)*infatti tra i motivi che mi hanno spinto ad aprire questo topic c'è il fatto che qualche giorno fa su Twitter giravano degli screenshot di una persona che scriveva di sperare in un tumore per potersi far togliere il seno o addirittura morire. Contro questa persona solo commenti negativi che davano del viziatə, superficiale, ignorante, senza tenere conto che questa persona potrebbe star soffrendo. La cosa mi ha triggerato parecchio
La mia terapista non faceva altro che dirmi che ero una donna repressa e mi chiedeva continuamente che idea avessi della sfera femminile e di quella maschile, alcune amicizie mi stavano facendo mettere in discussione il mio percorso di auto-accettazione, vedevo in scelte drastiche l'unica soluzione. Insomma, il 2019 è stato un anno molto difficile, ma per fortuna si è calmato appena ho messo il punto ad una delle mie più grandi preoccupazioni: l'università. Forse per questo non ho vissuto male la pandemia, perché comunque avevo ritrovato stabilità, avevo capito che non c'era niente di male in me e chiarito le incomprensioni con le persone a cui tenevo. Comunque, la disforia di certo non mi ha abbandonato.
Vista la scarica di positività ho cominciato a cercare delle soluzioni temporanee e anche ad esplorare di più la mia identità. Ho comprato per la prima volta nella mia vita, di mia spontanea volontà, un capo di abbigliamento simile ad una gonna e l'ho indossato diverse volte. Coì come ho indossato tante volte giacca e cravatta. Ho comprato dei trucchi, che ho usato un po' meno perché non mi piace truccarmi. Ho fatto scorta di boxer da uomo e mi ci sento molto più a mio agio che con gli slip da donna. Ho capito che se mi definisco trans mi sento bene (cosa che ho avuto il terrore di fare fino a pochi mesi fa).
Ci sono però ancora tante cose che non ho il coraggio di fare per paura di essere additatə, come non depilarmi in estate (cosa che in inverno non faccio mai perché mi piacciono i miei peli).
Anche se sto meglio ho dei pensieri costanti e delle preoccupazioni che mi bloccano. Mi ossessionano ancora tutte quelle cose che mi rendono palesemente del mio sesso biologico, oltre alle forme, la voce è un grosso problema. Quindi faccio esercizi per cercare di renderla più profonda (inutilmente lol).
Ultimamente mi ritrovo spesso a pensare che veramente dovrei rivolgermi a qualcuno che non sia la mia terapista per parlare veramente di questo e magari intraprendere un percorso di transizione che si addice alle mie esigenze. Mi frena il fatto che voglio andare a studiare all'estero e sarebbe un problema. Però se non lo faccio ora quando? Quanto ancora posso sopportare?
Poi un pensiero fisso che ho è quello del packing. Mi ritrovo sempre a ricercare prodotti e sentire opinioni di altre persone. Visto che voglio esplorare quanto più possibile mi sono convintə a provare nel modo più economico (i calzino lol). Ho cominciato oggi visto che passerò la maggior parte della giornata a casa, così non dovrò andare in giro col terrore che qualcuno possa scoprirmi. Se dovesse andare bene potrei pensare di passare ad un vero prodotto.
Non so, mi sento positivə. Trattandosi di un'esperienza personale non tutto funziona con tutti, si va a tentoni, si sperimenta. Ci sono passi che comincio a sentirmi prontə di compiere.
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Cmq yama io ti do della a perché è sempre stato così ma se da un giorno all'altro diventi yamo basta dirlo 
Per quanto riguarda il cambio di sesso secondo me dovresti pensare alla tua felicità, la possibilità che volendo cambiare stato la cosa potrebbe crearti delle difficoltà mi sembra una motivazione debole, se la sofferenza per il tuo stato attuale ti porta ad avere pensieri di morte. Magari semplifico troppo
però dubito che non vivere in un altro stato sia fonte di sofferenza tanto quanto questo. Se è giusto un deterrente posticcio ma alla fine la motivazione reale è che non sei sicura di questo passo come immagino che sia allora ci sta
Cmq tu sai meglio di me che in Italia non è che vuoi fare la transazione, ti presenti e ti danno i farmaci. C'è tutto un iter prima, anche psicologico, dove dei professionisti che hanno visto centinaia di casi prima del tuo stabiliscono se è il caso di intraprendere il percorso o no, potresti trovare giovamento da un percorso del genere
Per quanto riguarda l'episodio triggerante devo mestamente ammettere che un post del genere non si può scrivere sui social tipo Twitter o come post pubblico su Facebook, perché molti la prendono come una ricerca di attenzione e la comprensione a sto monno la possono dare solo gli amici, gli sconosciuti più possono attaccarti e meglio è.
Cmq sono andata su internet a vedere che era sto packing
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.Per quanto riguarda il cambio di sesso secondo me dovresti pensare alla tua felicità, la possibilità che volendo cambiare stato la cosa potrebbe crearti delle difficoltà mi sembra una motivazione debole, se la sofferenza per il tuo stato attuale ti porta ad avere pensieri di morte. Magari semplifico troppo però dubito che non vivere in un altro stato sia fonte di sofferenza tanto quanto questo. Se è giusto un deterrente posticcio ma alla fine la motivazione reale è che non sei sicura di questo passo come immagino che sia allora ci sta
Infatti i dubbi sono molti, non solo quello. La mia felicità è la mia prerogativa, per questo voglio capire prima cosa voglio e cosa mi fa stare bene prima di tentare ogni passo azzardato. Potrebbe anche non esserci bisogno di nessuna terapia ormonale. Io al momento vorrei che un rullo compressore mi passasse sulle tette
Per fortuna non ho più raggiunto livelli come quelli di 2 anni fa, ma temo un po' una "ricaduta" se dovesse presentarsi un altro momento difficile.CITAZIONECmq tu sai meglio di me che in Italia non è che vuoi fare la transazione, ti presenti e ti danno i farmaci. C'è tutto un iter prima, anche psicologico, dove dei professionisti che hanno visto centinaia di casi prima del tuo stabiliscono se è il caso di intraprendere il percorso o no, potresti trovare giovamento da un percorso del genere
La cosa che mi fa ridere è che la mia attuale psicoterapista la contattai perché si professava esperta di questioni di genere, ma il fatto che veda tutto o bianco o nero non mi ha mai aiutato da questo punto di vista. Per lei o vuoi essere maschio o vuoi essere femmina, tutte le sfumature tra le due cose non sono concepibili. Allora vaff
CITAZIONECmq sono andata su internet a vedere che era sto packing
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.CITAZIONELa cosa che mi fa ridere è che la mia attuale psicoterapista la contattai perché si professava esperta di questioni di genere, ma il fatto che veda tutto o bianco o nero non mi ha mai aiutato da questo punto di vista. Per lei o vuoi essere maschio o vuoi essere femmina, tutte le sfumature tra le due cose non sono concepibili. Allora vaff
Immagino che per te sia snervante come stare bloccat in un limbo e vorresti sapere cosa fare per uscirne e sentirti finalmente a tuo agio. Però considera anche che se uno/a è confuso/a e si trova nel mezzo non è che puoi dire ok vai sotto i ferri prendi gli ormoni e cambia irrimediabilmente il tuo corpo.
Cmq cosa significano "le sfumature nel mezzo"? Io se ci penso sono stata una sfumatura per gran parte della mia vita e sicuramente in qualche modo mi sento una sfumatura ancora oggi. Non provavo alcun interesse per gli interessi "femminili", portavo i capelli corti e preferivo svolgere attività "maschili" con amici maschi, mi sembra che semplicemente avevo dei gusti personali e ho resistito meglio di altre all'imposizione di certi stereotipi.
Ho notato che questa resistenza mi veniva naturale quando non mi interessava avere relazioni con l altro sesso. penso che la pressione a omologarsi a ciò che è ritenuto attraente/femminile agisca subconsciamente quando ti interessa piacere a qualcuno. La butto lì, dato che ricordo che dicevi di essere asessuale/aromantic, potrebbe essere che non hai mai avuto questa spinta verso la femminilità, intesa come la sfera di tutto ciò che è ritenuto attraente Dell essere femminile (capelli più lunghi, trucchi, vestiti e accessori, forme fisiche femminili)
Ultimamente ho letto testimonianze
e mi risulta che a detransizionare siano quasi sempre le f to m e poi di nuovo to f, non so se ti è capitato di leggere storie simili. Penso che sia legato al modo in cui essere donna è così problematico culturalmente, soprattutto per chi non si conforma. sia per come ci vengono imposti stereotipi di femminilità, sia perché il nostro corpo viene giudicato e sessualizzato praticamente da quando ne abbiamo consapevolezza, ed è una roba che può farti partire di capoccia e farti sentire alienata e deumanizzata. Senza contare che per questo motivo ogni donna soffre di qualche grado di disforia. 
Quando rivedi le tue foto da piccola vedi qualcosa di sbagliato? Tipo che avresti dovuto avere l aspetto di un bambino? Oppure la vedi giusta?
Magari è un problema di sviluppo. Lo dico perché io ho sempre rivisto con affetto le foto di quando ero piccola mentre quelle dall adolescenza in su mi hanno sempre dato brividi disforici
Quindi immagino che la terapista stia cercando di capire, dato che neanche tu ne sei sicur, se il tuo è un problema col tuo sesso biologico o con il genere a livello culturale, con la tua personalità/carattere, se è legato a traumi, rapporti malsani con la famiglia etc
Cmq al di là del genere, ho visto tante ragazze felici post mastoplastica riduttiva
sì su tiktok lol
Spero d non essere stata troppo impertinente, tvb, la chiudo qui
Aggiornaci sul packing
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-1 .Immagino che per te sia snervante come stare bloccat in un limbo
Infatti è proprio questa la sensazione, certe volte mi ci sento a mio agio, altre no e vorrei delle risposte immediate
Comunque con "sfumature nel mezzo" intendo dire che il genere non è per forza binario (maschio e femmina) a differenza del sesso biologico.CITAZIONEUltimamente ho letto testimonianze e mi risulta che a detransizionare siano quasi sempre le f to m e poi di nuovo to f, non so se ti è capitato di leggere storie simili. Penso che sia legato al modo in cui essere donna è così problematico culturalmente, soprattutto per chi non si conforma. sia per come ci vengono imposti stereotipi di femminilità, sia perché il nostro corpo viene giudicato e sessualizzato praticamente da quando ne abbiamo consapevolezza, ed è una roba che può farti partire di capoccia e farti sentire alienata e deumanizzata. Senza contare che per questo motivo ogni donna soffre di qualche grado di disforia.
Sì, ne ho lette diverse di testimoniante del genere e ti do ragione sul fatto che sia probabilmente legato al ruolo sociale della donna. La società ha un grandissimo impatto sulla percezione del proprio genere.CITAZIONEQuando rivedi le tue foto da piccola vedi qualcosa di sbagliato? Tipo che avresti dovuto avere l aspetto di un bambino? Oppure la vedi giusta?
Sinceramente non vedo niente di sbagliato, nel senso che non sono cambiatə per niente, neanche quell'anno in cui avevo i capelli lunghi e boccolosi. Ma mi ricordo benissimo quelle poche volte in cui mamma mi costringeva a mettere al gonna quanto stavo male, non facevo altro che grattarmi le gambe come se mi facesse venire l'urticaria.
Ero letteralmente cosìSPOILER (clicca per visualizzare)
Pure a un anno mamma mi vestiva in modo molto neutro
CITAZIONEQuindi immagino che la terapista stia cercando di capire, dato che neanche tu ne sei sicur, se il tuo è un problema col tuo sesso biologico o con il genere a livello culturale, con la tua personalità/carattere, se è legato a traumi, rapporti malsani con la famiglia etc
Il fatto è che erano 4/5 anni che ne parlavamo di queste cose, un po' tantini per cominciare ad attaccarmi in quel modo di punto in bianco Mi ha fatto stare di merda proprio, ancora la odio per come ha peggiorato la situazione in quel periodo con le sue uscite di merda 
CITAZIONESpero d non essere stata troppo impertinente, tvb, la chiudo qui
Aggiornaci sul packing
Non lo sei stata
vi aggiornerò 
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.CITAZIONE
Aww
Pure io sembravo un maschio e mi divertiva quando mi ci scambiavano
però la gonna non mi ha mai dato fastidio, anzi mi piaceva un sacco la sensazione delle calze mi sentivo agile come Peter pan
Cmq la terapista è stata poco professionale a imporsi così
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Io sono sicura di non avere nessuna disforia perché sebbene potendo scegliere 100/100 rinascerei uomo, di sicuro non mi "identifico" in un genere, nemmeno in quello maschile. C'è però da dire che poche persone tra quelle che conosco si identificano realmente in un genere. Tipo mia madre dice che non è che si "sente" donna, è nata donna, e le sue riflessioni sul tema finiscono qui 
Nel senso che se non esistessero i trans io neanche l'avrei data una parola al significato che c'è dietro "genere", perché semplicemente per me non esiste. Cioè in questo mi sento vicina a te yama, perché io faccio pure fatica a capire come una persona possa identificarsi in un genere, è una cosa che per me non ha molto significato... suppongo però che chi ha la disforia semplicemente ne soffre 
Ma sebbene sia più facile capire come mai chi si identifica nel genere opposto stia male nel suo corpo, è più difficile capire chi non vuole né l'uno né l'altro, penso perché è una cosa più rara, che non si vede tutti i giorni. Cmq ci sono diverse persone che hanno fatto diverse operazioni per non avere alcun sesso. Tipo uomini che si sono fatti tagliare il pene ma non vogliono le zinne 
Se tu ti senti a disagio con le tue forme secondo me nulla ti vieta di farti rimuovere il seno e basta, senza per forza cominciare a prendere ormoni Tanto correggimi se sbaglio: la sanità pubblica anche se hai la disforia mica passa l'operazione di rimozione del seno, giusto?
Comunque ci pensavo giusto l'altro giorno: sono convinta che se fossi nato uomo non sarei stato gay Secondo me mi sarebbero piaciute le donne gnocche e basta, come qualsiasi altro uomo etero. Penso che il mio interesse verso gli uomini sia del tutto dipendente dal mio sesso biologico, se il mio stesso cervello fosse in un corpo maschile mi piacerebbero le donne 
Sono giunta alla conclusione che in me non esiste nessuna divisione tra sesso, genere e orientamento sessuale
Scusa se mi sono presa uno spazio nel tuo topic per riflettere
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Hai fatto benissimo Krig, il topic aveva proprio questo scopo, non nasceva come cosa solamente mia. Inoltre, mi piace il confronto e leggere delle esperienze degli altri.
Credo che chi non soffra di disforia sia totalmente indifferente al concetto di genere perché appunto non è una cosa che lo tocca direttamente.
Comunque dovrebbero esserci dei sostegni statali per l'operazione (che non so quanto vadano a coprire), ma sono talmente lunghi che a volte passano anni e che io sappia bisogna intraprendere una terapia ormonale per richiederli. Ho poche informazioni a riguardoCITAZIONEComunque ci pensavo giusto l'altro giorno: sono convinta che se fossi nato uomo non sarei stato gay Secondo me mi sarebbero piaciute le donne gnocche e basta, come qualsiasi altro uomo etero. Penso che il mio interesse verso gli uomini sia del tutto dipendente dal mio sesso biologico, se il mio stesso cervello fosse in un corpo maschile mi piacerebbero le donne
Ma lo sai che io tante volte ho la sensazione che se fossi maschio non sarei asessuale? Strana la vita
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a me intrippa e interessa tantissimo il discorso sul genere, così tanto che mi piacerebbe chiudermi in una stanza con un trans, una trans, una radfem e un MRA, far partire un dibattito di 12 ore e vedere che succede 
cioè come fai a SENTIRTI dell'altro sesso? che vuol dire sentirsi donna? se donna è una realtà biologica (essere umano adulto di sesso femminile) come fai a sentirti una cosa che biologicamente non sei? cioè sarebbe semplicemente come dire "mi sento le ovaie etc" perché sarebbe una cosa strettamente anatomica. E se è un costrutto sociale (genere) come fai a identificarti con una cosa che non sai cosa significa avercela appioppata? come fai a sapere come si sente una femmina se da quando sei nato vieni percepito e socializzato come maschio?
stesso motivo per cui discorsi tipo "se fossi nata uomo" in realtà sono impossibili da fare, solo speculazioni sul niente
sarei stata un'altra persona perché avrei avuto rapporti e pressioni sociali completamente diversi
di sicuro gli ormoni sessuali cambiano alcuni aspetti della personalità, ma di quanto? E quanto invece è cultura? è una cosa culturale o biologica che gli uomini sono responsabili di circa l'80% di crimini violenti e del 99% degli stupri?
ma quanto è carino che quando allarghi la finestra del post scorrono i trattini?
se gli uomini si fossero fatti i cazzacci loro e fossero stati tranquilli in società matriarcali vivremmo ancora nelle capanne morendo a 30 anni?
ho appena letto cheCITAZIONEla sociologa Camille Paglia, sostiene che il motivo per cui ci siano più criminali tra gli uomini che tra le donne sia riconducibile anche alle curve delle misurazioni del quoziente di intelligenza e delle facoltà mentali rispetto al genere, che mostrano come l’intelligenza maschile sia maggiormente concentrata verso gli estremi (ci sono più uomini tra le persone poco intelligenti e tra le persone estremamente intelligenti) mentre quella femminile sia maggiormente concentrata verso la parte centrale (quella delle persone di media intelligenza). Lo stesso varrebbe per la sanità mentale. La studiosa, che si auto-definisce femminista, si batte per la valorizzazione delle differenze tra uomo e donna e per il riconoscimento (anche) del valore degli uomini, e sostiene che gli uomini tendano più delle donne a essere ossessionati da un singolo perseguimento o pensiero, che sia l’arte, la scienza, una carriera o, purtroppo, la follia: «Non esiste un Mozart femmina», afferma in diversi suoi discorsi, per lo stesso motivo per cui «non esiste un Jack lo Squartatore femmina!».
è vero? non è che magari le donne non sono mai state stimolate a inventare cose e comporre sinfonie perché troppo impegnate a fare cose più importanti tipo non studiare e cucinare e badare alla prole?. -
-1 .CITAZIONEla sociologa Camille Paglia, sostiene che il motivo per cui ci siano più criminali tra gli uomini che tra le donne sia riconducibile anche alle curve delle misurazioni del quoziente di intelligenza e delle facoltà mentali rispetto al genere, che mostrano come l’intelligenza maschile sia maggiormente concentrata verso gli estremi (ci sono più uomini tra le persone poco intelligenti e tra le persone estremamente intelligenti) mentre quella femminile sia maggiormente concentrata verso la parte centrale (quella delle persone di media intelligenza). Lo stesso varrebbe per la sanità mentale. La studiosa, che si auto-definisce femminista, si batte per la valorizzazione delle differenze tra uomo e donna e per il riconoscimento (anche) del valore degli uomini, e sostiene che gli uomini tendano più delle donne a essere ossessionati da un singolo perseguimento o pensiero, che sia l’arte, la scienza, una carriera o, purtroppo, la follia: «Non esiste un Mozart femmina», afferma in diversi suoi discorsi, per lo stesso motivo per cui «non esiste un Jack lo Squartatore femmina!».
è vero? non è che magari le donne non sono mai state stimolate a inventare cose e comporre sinfonie perché troppo impegnate a fare cose più importanti tipo non studiare e cucinare e badare alla prole?
Sta citazione che hai messo è scritta in modo tale da non avere assolutamente senso
Cioè la distribuzione statistica di intelligenza scritta così sembra che influenzi la distribuzione della "follia", quando tra le due non c'è relazione. Se poi questo è quello che sostiene sta tizia boh, buon per lei, ma non è così. Cmq è ampliamente dimostrato che ci sono differenze generali tra uomo e donna, che non dipendono dall'educazione. Ad esempio i tipi di intelligenza. Se entrando in una facoltà di lingue il 70% sono donne ed entrando in una di matematica il 95% sono uomini non ha nulla o pochissimo a che fare con l'educazione. Stessa cosa per ingegneria vs scienze della formazione, eccetera. Dipendono dai ruoli che hanno avuto uomini e donne non negli ultimi 50 anni di tentativi di appiattimento delle differenze di genere (tentativi spesso utili e qualche volta maldestri), ma nei precedenti 125 milioni di anni
La donna si è 'specializzata' per essere una 'media', perché nella storia tutte le donne hanno potuto riprodursi, l'uomo si è 'specializzato' nell'eccellere o nel fallire nel tentativo di eccellere, questo perché solo gli uomini migliori sono stati in grado di riprodursi. Di qui la spericolatezza, il genio, ma anche il criminale, il folle, tutti tentativi di emergere per essere colui che ingraviderà più donne possibili. Nello specifico l'uomo è geneticamente più debole, avendo un solo cromosoma X, per questo più prono a malattie legate allo stesso, che porta in sé molti geni legati all'intelligenza generale, in caso di sindromi recessive
Però l'essere umano ha ben 46 cromosomi, e tra questi l'unico non presente anche nelle donne è il cromosoma Y, un cromosoma molto piccolo con pochi geni, quasi tutti utili alla produzione di ormoni maschili. (Fun fact in tema: sul cromosoma Y ci sono anche geni che predispongono a fumo, alcol, gioco d'azzardo e a comportamenti criminali ) Pertanto la differenza tra uomini e donne sebbene sia evidente e inequivocabile non è poi così grande come qualcuno potrebbe pensare.
Che non esista una Mozart donna ad esempio credo sia una minchiata, si può solo dire che ce ne sono poche, ma purtroppo solo negli ultimi 50 anni le artiste possono esprimersi, e nessun dato suggerisce che non esistano donne geniali. Forse voleva essere una cosa buttata lì tipo frase a effetto
Poi le donne hanno una maggiore intelligenza socio - relazionale e linguistica, mentre gli uomini se la cavano più con l'intelligenza spaziale. Gli uomini sistematizzano molto più delle donne, le donne sono più empatiche. Ad esempio difficilmente troverai una donna che ricorda a memoria punteggi di decine o centinaia di partite, mentre di frequente gli uomini appassionati di sport se li ricordano.
Il fatto di dover accudire la prole esiste ma non è un'imposizione patriarcale, è la natura delle cose. La donna ha una forte scarica di ossitocina durante il parto che la fa 'innamorare' del figlio, perché gli ha dato tante, troppe energie. All'uomo non capita, ed è una cosa del tutto biologica. Anche in tempi arcaici senza morale, senza legge, una madre raramente avrebbe ucciso suo figlio, non si può dire lo stesso dei padri. Quindi sì, la donna ha usato un sacco di tempo nell'allevare la prole, ma si può dire che spesso sia - e sia stata - una sua libera scelta. -
.CITAZIONELa donna si è 'specializzata' per essere una 'media', perché nella storia tutte le donne hanno potuto riprodursi, l'uomo si è 'specializzato' nell'eccellere o nel fallire nel tentativo di eccellere etc
Penso che la tizia citata cercasse malamente di dire la stessa cosa.
Sul cromosoma y ho letto delle robe pazzesche ultimamente. C'è sta teoria radicale che paragona l uomo a una specie aliena tipo parassitica e senza speranze di redenzione, proprio per la presenza di questo fragile cromosoma che li spinge a comportamenti violenti tipo parassita nel cervello. Tipo che la priorità è riprodursi, riprodursi costi quel che costi, per poter trasmettere sto cromosoma scrauso.
Qua teoria lunghissima in 5 parti che mi so sciroppata tempo fa e da allora non riesco a non pensarci https://www.google.com/amp/s/trustyourperc...aredoomed1/amp/. -
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ma che è il gombloddo
nope
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Frutto delle menti malate delle radfem?
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Sì, volo altissimo
Penso che non ci sia nulla di più simile e allo stesso tempo lontano alla mentalità dei redpillatori delle radfem
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![Sgarzullino [Cazzeggio, Pippe astrali, Cinema Trash, Musica, Arte, T R A U M I]](https://upload.forumfree.net/i/ff2293295/logosgarzullino.png)
Sgarzullino [Cazzeggio, Pippe astrali, Cinema Trash, Musica, Arte, T R A U M I] 
Questa grande avventura chiamata vitaquarantena
Disforia di genere |
