Blue Period

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    Ghəi Chinəsi

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    Orietta Berti Fanz
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    Blue Period è un manga di Tsubasa Yamaguchi del 2017. In Italia la pubblicazione è iniziata a settembre 2020, a cura di J-pop. Quest'anno uscirà anche l'anime.

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    Yatora Yaguchi è uno studente modello, quasi un genio, in procinto di concludere il suo percorso di studi liceali con ottimi voti. Tutti si aspettano prenda una strada "facile", frequentando una buona università pubblica che gli assicuri un lavoro d'ufficio e una vita senza intoppi. Però più va avanti e più Yatora è insoddisfatto della banalità della sua vita. Si sente vuoto, non ha una vera passione e neanche aspirazioni per il futuro. Tutto ciò che fa è compiacere le aspettative che i suoi genitori, i professori e persino i suoi amici hanno: guarda partite di calcio solo perché lo fanno anche gli altri, e fuma e beve solo per sentirsi come i suoi amici.
    Un giorno entrando nell'aula del club di arte rimane ammaliato dall'opera di una compagna e, pur avendo sempre considerato l'arte banale, un'abilità innata, decide di impegnarsi seriamente nel compito a piacere assegnato dalla professoressa di arte. Shibuya alle prime luci dell'alba è blu e bellissima, Yatora la dipinge scoprendo che comunicare i suoi sentimenti attraverso i quadri è una cosa che gli piace. Accantonando la sua carriera scolastica comincia a dedicarsi seriamente alla pittura e al disegno, si iscrive al club di arte e comincia a chiedersi se frequentare un'università d'arte possa essere la svolta che sta cercando nella sua vita.

    blueperiod



    Dividendosi tra il manga di formazione e il viaggio nell'arte, Blue Print è una vera chicca da non perdere. Avvincente e appassionante, pieno di sfide personali che il protagonista si prefigge, che non hanno nulla da invidiare ai classici combattimenti da battle shounen o allo spirito del raggiungere la "vetta" degli spokon. Senza contare che in quest'opera avviene una vera e propria glorificazione dell'arte. Le tavole sono piene zeppe di opere, sia di grandi nomi (Vermeer, Degas, Van Gogh ecc.) che di artisti minori e addirittura studenti. La cosa che mi piace di più è che tutte le opere sono affiancate da titolo e/o nome dell'artista e alla fine di ogni volume vengono raccolte tutte in piccole iconcine, con nuovamente il nome di chi l'ha realizzata e una dedica lasciata dall'autrice. Altra nota di merito, è presente una delle migliori e genuine rappresentazioni della comunità LGBT, infatti il personaggio di Yuka è un crossdresser gay, inserito nella storia con naturalezza, senza esagerazioni, tentando anche qualche piccolo approfondimento a proposito.
     
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