Time Mind Benjamin Libet (esplorando il libero arbitrio)

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    Il prof di neuroscienze della coscienza m'ha consigliato sto libro. Non l'ho letto tutto e AH MERDA dovevo restituirlo il 16 novembre in biblioteca e ora non so nemmeno quand'è che torno a chieti. Misà che mi fanno il culo ora che glielo riporto...
    Vabbè comunque Libet & co hanno fatto ricerche di quelle serie e cazzute sulla coscienza rilevando l'attivazione del potenziale preparatorio dei neuroni penzo [cit] nella corteccia motoria ma non ho letto i dettagli sulla modalità di indagine delle cose lì... vabbè oggi afasia parossistica livello 2 su 10.
    Fatto sta che ha misurato il momento dell'attivazione preparatoria, poi il momento in cui le persone CREDONO di aver operato la scelta di muoversi, infine il momento in cui le persone si sono effettivamente mosse.
    E' emerso che la preparazione al movimento accade PRIMA del momento in cui le persone decidono di muoversi.
    La conseguenza di ciò è che il cervello autonomamente decide di compiere l'azione avvertendo solo in un secondo momento la coscienza. Questo ha profonde implicazioni sul concetto di libero arbitrio. Tutto il resto sono speculazioni, nel libro. Nel senso che il parere di uno scienziato è più vicino alla realtà di quello della persona della strada, ma non ci sono prove definitive sull'esistenza del libero arbitrio né della sua non esistenza.
    Secondo una prospettiva se è il nostro cervello ad elaborare idee alla stregua di una macchina (solo molto complessa) non può esserci differenza tra noi e un robot (molto complesso), e la coscienza non sarebbe altro che una sorta di fisica evoluta, niente di impalpabile o spirituale. Secondo un'altra prospettiva la coscienza sarebbe una pura proprietà della materia insita in ogni cellula. Secondo Libet avremmo la possibilità di esercitare il nostro libero arbitrio solo nel momento in cui rifiutiamo di compiere un'azione elaborata dal nostro cervello. L'obiezione a questo punto sarebbe: rifiutare di compiere un'azione non può essere una scelta automatica del cervello?
    Per Libet no, perché la negazione, o il veto, sarebbe una funzione e non un contenuto della mente.
    Io ci noto un bel po' di filosofia dentro tutto ciò.
    Fondamentalmente non sappiamo niente.
    Almeno fino al 2004.
    Voglio approfondire il discorso leggendo un'altro libro trovato in biblio, quando l'avrò letto continuerò il discorso. Per ora vi ho parlato di questo bellissimo libro e vorrei sentire le vostre idee soggettive o nozioni (se ne avete) sull'argomento "libero arbitrio".
     
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0 replies since 1/12/2015, 22:01   37 views
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