Ghəi Chinəsi
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Battezziamo questa sezione con una "piccola" introduzione...
Cominciamo con i Manga.
La parola Manga (letteralmente "Immagini Casuali") viene utilizzata dai giapponesi per indicare i fumetti in generale (che assumono un ruolo fondamentale nella cultura giapponese) sia della loro nazionalità, sia esteri. Nel nostro Paese (come tutti gli altri, ovviamente non il Giappone) questo termine viene utilizzato solo per indicare i fumetti Nipponici. I manga si differenziano da i fumetti occidentali per il fatto che le avventure narrate hanno un inizio e una fine. I manga di successo possono durare anche centinaia di capitoli, i personaggi possono crescere e si può andare avanti di anni, nelle storie. In Italia possiamo trovali solo in forma di Volumi, mentre in Giappone vengono pubblicati, inizialmente, in grandi albi stampati in bianco e nero, su carta scadente. La pubblicazione, generalmente, è settimanale e va a capitoli (circa una decina di pagine, anche meno). Tramite un sondaggio tra i lettori, le storie di maggior successo vengono pubblicati in volumetti maggiormente curati chiamati Tankobon, quelli che poi arrivano anche in Italia; mentre le storie con votazioni molto basse vengono annullate. Un altra caratteristica dei manga è l'impaginazione. Questo si legge in modo contrario, confronto ai fumetti occidentali. Da destra verso sinistra... ovvero: quella che per noi è l'ultima pagina nei manga è la prima, le vignette si leggono, anch'esse, da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso. Esistono comunque alcune eccezioni, infatti molti Manga-ka (coloro che fanno i manga) preferiscono l'impaginazione occidentale.
I primi manga pubblicati in Italia, infatti, erano impaginati alla occidentale. L'impaginazione originale arrivò in Italia grazie ai "Kappa Boys" (traduttori) con la pubblicazione di Dragon Ball da parte della Star Comics. I manga si dividono in diverse categorie. Le principali sono: Shonen - manga per ragazzi (generalmente maschi) di età media intorno ai 18 anni (Dragon Ball, Naruto, Ranma 1/2, One Piece...); Shojo - manga per ragazze, la cui età parte dai 14 circa, fino ai 18 anni (Card Captor Sakura, L'incantevole Creamy, Il Giocattolo dei Bambini-Rossana...) Seinen - manga per maggiorenni (Akira, Excel Saga, Samurai 7...)
Dopo la "breve" spiegazione di cosa è un manga, passiamo passare agli Anime.
La parola Anime è l'abbreviazione di "Animeshion" (traslazione giapponese di "Animation") e va ad indicare i cartoni animati. Proprio come per la parola Manga, in Italia, Anime indica i cartoni animati provenienti da Giappone. Generalmente gli anime sono tratti da manga. Per tutto il resto rimangono pur sempre cartoni... quindi non c'è nient'altro da spiegare, almeno non di così importante.
Spero vada bene... questo scherzetto mi ha portato via mezzo pomeriggio ^^ Io vado a farmi un pisolino... mi ha prosciugato le energie...
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