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CITAZIONE (Yama e bbasta @ 15/11/2021, 20:43) Ahahah sì, scusami. Anni a cercare di capire cosa fosse l'identità e la disforia di genere visto che ne soffro, quelli passati in terapia per imparare a conoscermi e nei gruppi di attivismo dell'arcy giustamente non mi hanno insegnato nulla. Sicuramente DJ Sofficino ne sa di più di me che sono in contatto con la realtà LGBT ogni giorno Solo perché sei negro non vuol dire che te ne intendi di storia negra per quanto ne sai io stesso potrei essere gay/bi/a/poli/ukwyvx+
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CITAZIONE Come le comunità di quartiere, dove per farne parte basta vivere in quella zona, poi se partecipi o meno alle attività sociali non cambia nulla...
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CITAZIONE (Yama e bbasta @ 15/11/2021, 20:43) Quindi è automatico che se sei gay sei un membro della comunità, anche se non vuoi dichiararti tale e la comunità sarà comunque tua portavoce durante le battaglie che hanno come scopo principale quello di avere pari diritti. Tu in quanto gay, anche se non lo vuoi ammettere a te stesso, beneficerai dei passi avanti che si faranno sul piano dei diritti umani grazie a chi ci ha messo la faccia.
Come le comunità di quartiere, dove per farne parte basta vivere in quella zona, poi se partecipi o meno alle attività sociali non cambia nulla... Trovo in questo discorso un'intima contraddizione: chi non si riconosce gay (e dunque non lo esterna) non vedrà utilità alcuna nelle battaglie portate avanti per lui, proprio perché non essendosi definito/riconosciuto/etichettato come gay dinanzi altri membri della società non ha bisogno che quei diritti gli vengano riconosciuti: è gay nel subconscio, ma non dal punto di vista sociale. Agli occhi del suo capo, dell'amministratore condominiale, dei suoi parenti, è un etero come chiunque altro
Diverso il discorso invece per gli abitanti di un quartiere; ne beneficiano tutti in quanto il beneficio richiede come unica condizione quella di vivere nel quartiere, partecipazione attiva o meno
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Aspe pd che BORDELLO volevo risponde a yama e zoffa e basta non dovevo gioca a doom nel frattempo
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vabe soffi, stai a fa una questione di lana caprina. Evidentemente se questo è un uomo adulto e ancora reprime il gay è perché ha l'omofobia internalizzata, e la comunità LGBT da anni porta avanti la lotta contro la stigmatizzazione e ci sta pure riuscendo, quindi vedi che il gay represso potrebbe un giorno beneficiare di tale cosa, sentendosi finalmente pronto a vivere la sua sessualità. Sicuramente molto più che in una società pre LGBT
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CITAZIONE (zoof @ 16/11/2021, 11:31) vabe soffi, stai a fa una questione di lana caprina. Evidentemente se questo è un uomo adulto e ancora reprime il gay è perché ha l'omofobia internalizzata, e la comunità LGBT da anni porta avanti la lotta contro la stigmatizzazione e ci sta pure riuscendo, quindi vedi che il gay represso potrebbe un giorno beneficiare di tale cosa, sentendosi finalmente pronto a vivere la sua sessualità. Sicuramente molto più che in una società pre LGBT Vabbè ma che c'entra, per dire se sei un sultano con l'harem che cazzo te ne frega dei diritti dei gay, se sei un Ryu e ti ecciti a pisciarti addosso che cazzo te ne frega dei diritti degli altri, se sei lesbica transfobica cazzo tiene dei diritti dei trans. È chiaramente un calderone e benefici della comunità solo se ti senti parte. In alcuni casi faranno i tuoi interessi ma faccio un esempio: io non sono iscritta al sindacato ma ho un contratto metalmeccanico, a giugno il sindacato mi permetterà un aumento sullo stipendio, ciò che significa? Dato che sono metalmeccanica e mi hanno aiutata in automatico sono appartenente al sindacato? Io direi no, se non vado alle loro manifestazioni e non li sostengo in nessun modo no, possono anche battersi per i miei diritti ma non mi rappresentano. Ad esempio io preferirei uno sconto sui minuti di lavoro invece che un aumento di stipendio, ergo non mi rappresentano. Così un gay potrebbe non sentirsi rappresentato dalle battaglie LGBTQ+, che sia represso o meno. Poi ci sono omosessuali che credono che l'omosessualità sia un peccato, in quel caso la fede per loro è più importante del resto e di conseguenza non saranno mai a favore del movimento LGBTQ+, che ci piaccia o no
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ma io non ho scritto che il gay represso FA PARTE della comunità, ho detto che ne può beneficiare. Perché sofficino diceva
CITAZIONE chi non si riconosce gay (e dunque non lo esterna) non vedrà utilità alcuna nelle battaglie portate avanti per lu e
CITAZIONE non essendosi definito/riconosciuto/etichettato come gay dinanzi altri membri della società non ha bisogno che quei diritti gli vengano riconosciuti il cazzo non ha bisgono, ne ha bisogno per il solo fatto che è represso e se non ne avesse bisogno non lo sarebbe ma è il discorso del sindacato
anzi in realtà non puoi fare il discorso sul sindacato proprio perché quello è un'entità definita con dei membri, un rappresentante, delle regole e obiettivi definiti etc (come il comitato d quartiere)
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No boh sono d'accordo con sofficino, e chi l'avrebbe mai detto Cioè non puoi dare per scontato che un gay beneficerà delle battaglie LGBTQ solo perché è gay
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ma poi ste battaglie son tutte positive?
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CITAZIONE (Jesus 'SnaKe SuperStar @ 17/11/2021, 01:12) ma poi ste battaglie son tutte positive? Sì
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Ci sono delle cose che sono soggettive, sono questioni etiche che prescindono l'essere LGBTQ+ Tipo l'utero in affitto. L'utero in affitto per me è sbagliato anche per le coppie eterosessuali. Che due uomini per avere un figlio loro debbano ricorrere all'utero in affitto è una cosa abbastanza evidente. Ecco, tu puoi essere favorevole o contrario, e ciò non dipende dal tuo orientamento sessuale. Io personalmente renderei possibile l'adozione alle coppie gay ma non la pratica dell'utero in affitto, che lascerei illegale per tutti. L'inseminazione eterologa anche, sono abbastanza neutrale ma più spostata verso il nope. Al livello etico non trovo giusto che delle persone donino il seme/ovuli a sconosciuti per denaro. Chiaramente la legalizzazione in Italia di queste pratiche sono battaglie della comunità LGBTQ+, ma che anche un gay trans ecc... può ritenerle anti-etiche, quindi no, non tutte le battaglie della comunità sono positive solo perché rappresentano una minoranza. Tutti i gruppi sociali chiedono quello che possono, non esistono gruppi che hanno sempre ragione e gruppi che hanno sempre torto
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CITAZIONE (Krigerinne @ 17/11/2021, 11:14) Ci sono delle cose che sono soggettive, sono questioni etiche che prescindono l'essere LGBTQ+ Tipo l'utero in affitto. L'utero in affitto per me è sbagliato anche per le coppie eterosessuali. Che due uomini per avere un figlio loro debbano ricorrere all'utero in affitto è una cosa abbastanza evidente. Ecco, tu puoi essere favorevole o contrario, e ciò non dipende dal tuo orientamento sessuale. Io personalmente renderei possibile l'adozione alle coppie gay ma non la pratica dell'utero in affitto, che lascerei illegale per tutti. L'inseminazione eterologa anche, sono abbastanza neutrale ma più spostata verso il nope. Al livello etico non trovo giusto che delle persone donino il seme/ovuli a sconosciuti per denaro. Chiaramente la legalizzazione in Italia di queste pratiche sono battaglie della comunità LGBTQ+, ma che anche un gay trans ecc... può ritenerle anti-etiche, quindi no, non tutte le battaglie della comunità sono positive solo perché rappresentano una minoranza. Tutti i gruppi sociali chiedono quello che possono, non esistono gruppi che hanno sempre ragione e gruppi che hanno sempre torto Ovviamente senza giudicare le opinioni altrui (in questo caso anche io preferisco l'adozione) su questioni etiche, non capisco perché se una cosa a me non la trovo giusta allora devo vietarla agli altri e non deve essere considerata un progresso per la società. Visto soprattutto che viviamo in una società che ancora presenta forti disparità sociali. Ogni battaglia sul piano dei diritti umani è positiva, allo scopo di raggiungere maggiore uguaglianza. Senza contare che se non ci fossero battaglie del genere, molte minoranze rimarrebbero in silenzio ed ignorate.
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CITAZIONE (Yama e bbasta @ 17/11/2021, 11:50) non capisco perché se una cosa a me non la trovo giusta allora devo vietarla agli altri e non deve essere considerata un progresso per la società Perché se non la trovo giusta allora non la considero un progresso per la società
Cioè i diritti umani di chi vuole l'utero in affitto finiscono dove cominciano i diritti di una donna che non avendo uno stipendio o chi la mantiene è costretta a donare l'utero per sopravvivere. Il parto è una cosa traumatica e dolorosa, non lo fai per bontà di cuore, lo fai se sei disperata. Per me è inumano, raggiungere questo non aumenta i diritti a nessuno
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Lo scopo dovrebbe essere l'equalità, non l'uguaglianza. È proprio il porre su un piano eguale condizioni che uguali non sono a condurre alle disparità sociali
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CITAZIONE (Krigerinne @ 17/11/2021, 11:53) Perché se non la trovo giusta allora non la considero un progresso per la società Cioè i diritti umani di chi vuole l'utero in affitto finiscono dove cominciano i diritti di una donna che non avendo uno stipendio o chi la mantiene è costretta a donare l'utero per sopravvivere. Il parto è una cosa traumatica e dolorosa, non lo fai per bontà di cuore, lo fai se sei disperata. Per me è inumano, raggiungere questo non aumenta i diritti a nessuno Ma è un diritto della donna anche donare l'utero se ha necessità di soldi. Il problema in questo caso non mi pare l'affitto dell'utero in sé, ma la condizione della donna che di certo non si combatte vietandole di usare il suo corpo come preferisce
CITAZIONE (DJ Sofficino @ 17/11/2021, 11:57) Lo scopo dovrebbe essere l'equalità, non l'uguaglianza. Mi pare si chiami comunque uguaglianza sociale, ma intendevo equità pure io
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