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non so se considerarla davvero come una sospensione del giudizio o se mi vuoi solo liquidare
non hai visto quanto sono brava. -
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Rotfl no è che parliamo proprio di cose diverse e io e la filosofia ci odiamo reciprocamente quindi rischiamo di non dire niente. Cioè esiste il concetto di colore per Wittgenstein!!! Ma di che stiamo parlando!!!!11!!!!1!1 cioè io so che noi abbiamo i coni del blu, del rosso e del verde, e vediamo questi colori solo perché abbiamo i bastoncelli adatti. Se avessimo i bastoncelli per gli ultravioletti vedremmo gli ultravioletti. I ciechi possono addirittura sognare delle cose visivamente, ma perché il cervello è strutturato per la vista e è credibile che le cellule della corteccia visiva vengano stimolate anche in assenza di un segnale proveniente dal nervo ottico. Chiamali concetti innati o boh. In tutto questo mi sono persa, che c'entrava la coscienza? . -
.mi sono più chiari i vantaggi che porterebbe in ambiti specifici. Mega calcoli velocissimi, cos. Ho letto che sarebbe possibile generare numeri veramente casuali (non mi è chiaro come) quindi grande strumento per la crittografia idem per la fattorizzazione di numeri molto grandi. E poi per la scienza (?) la risoluzione di problemi ora irrisolvibili (tipo quello del commesso viaggiatore che mi ha spiegato zap )
Infatti è così che deve essere l'uso dell' informazione quantistica da il suo meglio quando si trattano ambiti specifici (tipo moltiplicazioni di matrici) e si anche per la generazione di numeri casuali. Anche se alla fine non serve il concetto di qbit per generarli ma ci sono delle apparecchiature fisiche che permettono la generazione.
La fattorizzazione di numeri grandi può essere parzialmente risolta con questi mezzi, ma quello che manca è un metodo algoritmico che scomponga velocemente il numero. Questo è un problema associato alla domanda P = NP?.
Quello del commesso viaggiatore è risolto e strarisolto.SPOILER (clicca per visualizzare)Anzi stando il problema decisionale associato in NP-completo posso risolverlo senza nemmeno sapere come, ma utilizzando le strategie applicate ad altri problemi di NP-completo (come SAT/3SAT, VertexCover, Indipendent, ecc...) adattate attraverso la riduzione polinomiale.
Casomai non esiste (o non è stato ancora trovato) un algoritmo efficiente (perchè il massimo che si è riusciti a fare è stare dentro O(n22n) che non è granchè ma nemmeno così male), ma se P = NP allora esiste sicuramente un metodo efficiente anche se è mia convinzione, e anche quella dei più, che P ≠ NP e quindi non esisterebbe un metodo efficiente nemmeno per la fattorizzazione.
Poi potrebbe essere che P = NP è un problema indecidibile e quindi si dimostrerebbe che non si può provare l'esistenza di un metodo efficiente per quei problemi. -
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Il mio cervello esplode al pensiero che delle macchine costruite dall'uomo possano di fatto superarlo a livello d'intelletto e voi mi venite a dire che dei computer hanno già scoperto "cose nuove"?
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.Il mio cervello esplode al pensiero che delle macchine costruite dall'uomo possano di fatto superarlo a livello d'intelletto e voi mi venite a dire che dei computer hanno già scoperto "cose nuove"?
Rotfl e quando sarebbe successo?. -
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Bo l'ha scritto qualcuno nella prima pagina, ho letto solo quello . -
zoof.
User deleted
CITAZIONECasomai non esiste (o non è stato ancora trovato) un algoritmo efficiente (perchè il massimo che si è riusciti a fare è stare dentro O(n22n)
vabe ma di che stiamo parlando alloraSPOILER (clicca per visualizzare)non ho idea di cosa sia O(n22n)
cosa è stato risolto se non si è trovato ancora un algoritmo efficiente? Poi se non esiste proprio non risolvi il problema del trovare l'algoritmo giusto ma risolvi il problema del conoscere il percorso ottimale in poco tempo, piuttosto che in vent'anni. -
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Etna Un esempio che mi è venuto tipo insight
Un mesetto fa ero in autobus e guardavo fuori dal finestrino. A un certo punto scoppio in lacrime. Non capisco un cazzo, guardo bene e mi rendo conto che fuori, sulla strada, c'è un uomo che porta a spasso un cane che somiglia terribilmente al mio Lupo che abbiamo soppresso lo scorso agosto. Il mio cervello ha percepito l'immagine e senza rendermi consapevole di quanto stesse elaborando mi ha fatta piangere. Forse dal talamo l'informazione visiva è arrivata all'ippocampo che possiede delle memorie, ha rievocato la memoria del mio cane, e da lì il messaggio è arrivato all'amigdala che è la responsabile della risposta emotiva. Devo ancora studiare come funziona il legame tra amigdala e lacrimazione, ma tutto ciò è avvenuto evidentemente prima che ne fossi consapevole.. -
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ok, allora da una parte ci avevano già preso nel medioevo la sensazione è qualcosa di più immediato rispetto della ragione e in un certo senso agisce separatamente. che non è esattamente così che funziona, questo lo so, tuttavia ti ripeto che io ne so zero di come funziona a livello biologico occhio-nervo-cervello, la mia massima nozione di sinapsi è una rete di roba in cui avvengono fantastilioni di fantastilioni di strane stranezze SPOILER (clicca per visualizzare)mi dispiace per il lupo l'unico cane che ho avuto io è morto quand'ero piccolo e dovevamo tenerlo semi-segregato perché è cresciuto in modo travagliatissimo e se usciva azzannava tutto ciò che gli veniva a tiro a parte me. -
.CITAZIONECasomai non esiste (o non è stato ancora trovato) un algoritmo efficiente (perchè il massimo che si è riusciti a fare è stare dentro O(n22n)
vabe ma di che stiamo parlando alloraSPOILER (clicca per visualizzare)non ho idea di cosa sia O(n22n)
cosa è stato risolto se non si è trovato ancora un algoritmo efficiente? Poi se non esiste proprio non risolvi il problema del trovare l'algoritmo giusto ma risolvi il problema del conoscere il percorso ottimale in poco tempo, piuttosto che in vent'anniSPOILER (clicca per visualizzare)O(n22n) significa che dati n nodi (o n città), l'algoritmo può trovare una soluzione in tempo proporzionale al quadrato dei nodi (n2) per (×) la cardinalità dell'insieme delle parti dell'insieme delle città (2n). O(xyz) vuol dire che nel peggiore dei casi ci sta xyz tempo.
Sia in italiano che in gergo tecnico irrisolto vuol dire che non esiste una soluzione al problema, come la successione dei numeri primi (o più precisamente gli zeri di Riemann). Il fatto che sia efficiente o meno fa parte della classe di complessità. E non è detto che un problema difficile abbia una soluzione facile (in termini assoluti, non in termini di quello che abbiamo scoperto fino ad adesso). È molto probabile che certi problemi avranno soluzioni difficili perchè la natura è fatta così ma non per questo il problema è irrisolto.
E giusto per ricollegarmi, creare un sistema che apprenda veramente (e non che faccia quella storia della funzione di utilità di cui avete parlato all'inizio) tuttora è irrisolto. Al momento non si sa come far apprendere (semanticamente diciamo) ad una macchina certi concetti od azioni...l'unica cosa che si sa fare è un apprendimento sintattico, attraverso regole di infereza e cose simili.
Edited by Firaja - 26/3/2015, 17:33.